Libia: raid aereo delle truppe di Haftar su Zuara

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Di Eloisa Covelli Agenzie:  Reuters
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Terre des hommes: "Difficoltà di approvvigionamento a causa della guerra"

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Spari ed esplosioni a sud di Tripoli hanno rotto la calma del venerdì di preghiera, giorno di riposo per i musulmani. Mentre, per la prima volta, è stato segnalato un raid aereo dell'aviazione del generale Khalifa Haftar vicino a Zuara contro un campo appartenente alle milizie che difendono Tripoli. In Italia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha istituito un Gabinetto di crisi.

9500 sfollati, 75 morti
Dopo 24 ore di fuoco, Ain Zara, il sobborgo a circa 15 km a sud-est dal centro di Tripoli, è ancora sotto il controllo delle forze governative libiche. A ridosso della periferia ovest della cittadina, teatro di violenti combattimenti negli ultimi giorni, le milizie fedeli ad al-Sarraj hanno disposto un checkpoint oltre il quale non si può passare. Secondo le Nazioni Unite in una settimana di guerra gli sfollati sono arrivati a 9500 mentre i morti sono 75, 17 dei quali civili. I feriti sono oltre 300.

Difficile far arrivare il cibo
La situazione umanitaria è drammatica come ci spiega il responsabile dei progetti in Libia della federazione internazionale Terre des Hommes. "Al momento stiamo operando nei centri di Qasr bin Ghasheer e Tajoura - dice Bruno Neri a Euronews - dove ci sono 1.300 rifugiati e migranti provenienti da Sudan, Nigeria, Somalia, Eritrea ed Etiopia, tra cui 200 bambini e 20 donne incinte. Ci stiamo preparando per la distribuzione di cibo, perché è da un po' di tempo che non lo ricevono. Stessa cosa nella regione industriale di Alfallah dove ci sono gli sfollati interni".

“La situazione è molto critica. Le fasce più vulnerabili della popolazione, come sfollati, rifugiati e migranti, stanno patendo le conseguenze più drammatiche del conflitto e la loro vita è in costante pericolo”.

Le difficoltà di movimento hanno reso difficile ogni approvvigionamento di alimenti e articoli di prima necessità. Per questo le Nazioni Unite e l'Unione europea stanno chiedendo un cessate il fuoco immediato.

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