Libia: ancora scontri, mentre l'Onu cerca la mediazione

Libia: ancora scontri, mentre l'Onu cerca la mediazione
Diritti d'autore Reuters
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

"Lascio il Paese con una profonda preoccupazione e il cuore pesante" dice il segretario generale dell'Onu

PUBBLICITÀ

Sempre più tesa la situazione in Libia dove Tripoli ha lanciato l'operazione militare "Wadi Doum 2" per contrastare l'avanzata del generale Kalifa Haftar, ormai vicino alla capitale. Un suo attacco è stato respinto a ovest di Garian, diversi uomini e mezzi sarebbero stati sequestrati. 

Il primo ministro Al Serraj sul campo ha ispezionato una postazione attaccata dall'acerrimo nemico: il generale Haftar, l'uomo forte della Cirenaica che punta a pesare sempre di più. E che avanza veloce verso la presa del palazzo, quello dove c'è il governo riconosciuto dalla comunità internazionale. 

Le cronache raccontano di duri scontri ormai a poche decine di chilometri da Tripoli. "Lascio la Libia con una profonda preoccupazione e il cuore pesante. Spero ancora sia possibile evitare uno scontro sanguinoso dentro e intorno a Tripoli" ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres dopo aver incontrato il capo del parlamento di Tobruk e poi Haftar a Bengasi. Qui non ha ricevuto alcuna rassicurazione dal generalissimo che gli ha detto: "La mia avanzata continua, fino all'eliminazione del terrorismo" .

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Libia, le truppe di Haftar avanzano verso Tripoli

Libia: attacco al Ministero degli Esteri, vittime tra i civili e commando ucciso

Gaza: nessuna tregua dopo l'approvazione della risoluzione Onu, Austin vede Gallant, Haniyeh in Iran