Road Trip: tappa nella Spagna dei giovani che emigrano

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Di Euronews
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In 800.000 si sono trasferiti all'estero per cercare lavoro

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Dal 2014 in poi il tasso di progressione del pil spagnolo è sempre stato tra i più alti dell’Ue, persino nell’attuale fase di rallentamento dell’economia. Una crescita che però non ha arrestato l'emorragia di giovani spagnoli in cerca di lavoro.

I dati Eurostat sugli indicatori di squilibrio macroeconomico raccontano anche un'altra storia: la Spagna sfora i valori consentiti dall’Unione in cinque voci: il debito pubblico, il debito privato, la posizione finanziaria netta sull’estero, il tasso di disoccupazione e il tasso di attività lavorativa.

In particolare, il tasso di disoccupazione spagnolo nel 2017 era al 19,6 per cento mentre il tasso di attività lavorativa della popolazione compresa tra 15 e 64 anni è diminuito su 3 anni dello 0,3 per cento.

Le contraddizioni della Spagna, che cresce in termini di prodotto interno lordo ma anche nel numero di giovani emigrati, sono al centro della puntata spagnola di Road Trip, il viaggio di Euronews in vista delle elezioni europee di maggio.

La giornalista di Euronews, Cristina Giner, ha accolto sul suo divano rosso, icona del format tv, una giovane donna, Silvia Arenas, in rappresentanza delle centinaia di migliaia di spagnoli all'estero. Silvia si è trasferita in Austria nel 2012 ed è tornata non appena le è capitata un'occasione professionale.

La storia della ragazza è simile a quella di molti altri suoi coetanei: "Prima - dice Silvia - ho cominciato a lavorare in un fast food. Ci sono stata un mese mentre studiavo tedesco, fino a che non ho trovato lavoro in un'impresa di import-export".

La percezione di Silvia è però sempre quella di un Paese in difficoltà, anche sul fronte occupazionale.

"Per quanto riguarda il lavoro, sono tutti molto più organizzati e molto più standardizzati. Almeno nell'azienda austriaca in cui ho lavorato. Una persona sapeva esattamente cosa doveva fare e fino a dove doveva spingersi. Si lavora, si stacca e si torna a casa. Non qui, qui bisogna sempre dare di più".

Il rientro in Spagna di Silvia è stato favorito da un'opportunità professionale: la ragazza ha trovato lavoro in un'impresa austriaca che vende macchinari industriali.

La sua soluzione - prospettata alla giornalista Cristina Giner - è quella di investire in un futuro comune: "Credo - dichiara - che l'Unione europea dovrebbe unirci. Credo che se siamo tutti uniti e ci aiutiamo a vicenda possiamo essere più forti. Penso che abbiamo bisogno dell'aiuto dell'Europa e l'Europa ha bisogno anche della Spagna".

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