Siria: la difficile riconquista di Baghouz

Siria: la difficile riconquista di Baghouz
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Le forze democratiche siriane ammettono difficoltà nelle operazioni di riconquista dell'ultima enclave jihadista: I combattenti irriducibili sono rifugiati nei tunnel sotterranei e rifiuterebbero di consegnarsi. Il terreno è cosparso di mine antiuomo.

PUBBLICITÀ

La riconquista di Baghouz, ultima enclave siriana al confine con l'Iraq dove si sono rifugiati i miliziani dell'Isis, non è cosa facile. Lo hanno riconosciuto le forze siriane democratiche occupate da settimane nell'accerchiamento dei combattenti irriducibili e nell'evacuazione della città. I jihadisti sono asserragliati in tunnel sotterranei e la città è in buona parte minata. Le preoccupazioni per la condizione dei civili rallenta le operazioni delle forze alleate degli Stati Uniti.

Secondo fonti curde sarebbero circa 60 mila le persone fuggite dalla città da gennaio. 5000 i jihadisti che si sono arresi, ma molti altri ancora rifiutano di farlo.

Intanto è arrivato a Damasco l'inviato speciale dell'Onu Geir Pedersen: "Ci concentreremo su come proseguire sulla stada della risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2254. Spero che questo porti a un processo politico guidato dai siriani con l'appoggio delle Nazioni Unite".

Pedersen è il quarto mediatore speciale per la Siria inviato dall'Onu. Eminenza grigia dei negoziati segreti tra Israele e Olp che portarono agli accordi di Oslo, prende il posto di Steffan De Mistura. Nei suoi piani la convocazione di un comitato costituzionale siriano che si occupi di riunificare il Paese dopo una guerra di quasi 8 anni.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Siria, è offensiva su Idlib: decine di morti e oltre 100mila sfollati

Siria: Baghouz, la lenta offensiva. Spunta nuovo video-propaganda Isis

Siria: la vita a Baghouz, ultimo bastione jihadista