Russia: una legge contro le fake news

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Di Galina Polonskaya  & Stefania De Michele
Russia: una legge contro le fake news

Il problema della linea di discrimine, quella oltre la quale l'informazione si trasforma in tarocco, è risolto con l'attivazione di un'autorità garante. È la risposta della Duma alla diffusione delle fake news su Internet. La camera bassa russa ha infatti approvato la norma che prevede il divieto di pubblicazione sui "media online" e nelle reti d'informazione di "notizie non verificate, presentate come fatti" e dà il potere alle autorità di bloccare le testate che non rimuovono i contenuti cassati.

Sergey Boyarsky, deputato di Russia Unita, è favorevole alla normativa.

"La legge non vieta il diritto di critica, non impedisce di esprimere opinioni, giudizi o punti di vista diversi da quelli ufficiali - spiega Boyarsky - solo i fatti, e non le opinioni e i giudizi, possono essere veri o falsi, e quindi possono essere sanzionati da questa legge".

La legge passa adesso al vaglio del Senato per poi chiudere l'iter con la firma di Vladimir Putin.

Assolutamente contrario è invece Aleksei Kuriny, vice presidente del Partito Comunista russo.

"L'informazione - dice Kuriny - sarà determinata da istituti appositamente creati, qualcosa tra l'ufficio del procuratore della Repubblica e l'autorità garante, il Roskomnadzor (Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, Information Technology e Mass Media). Essi determineranno se l'informazione è decente o indecente, se insulta o meno la "moralità pubblica". Questa è una delle opzioni per introdurre la censura nella Federazione Russa".

L'analisi dell'inviata di Euronews, Galina Polonskaya:

"Di fatto, la diffusione delle fake news è equiparata all'incitamento alle rivolte di massa o, per esempio, all'estremismo. Inoltre, gli account e i blog dei normali utenti di Internet, colti nella rete delle notizie false, saranno immediatamente bloccati, senza preavviso, e i loro autori potranno incorrere in gravi sanzioni pecuniarie".