Brexit: Belfast e la paura di nuovi muri

Brexit: Belfast e la paura di nuovi muri
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Di Paola Cavadi
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Il reportage di Vincent McAviney, corrispondente di Euronews a Belfast, in tour nei luoghi storici degli anni del conflitto nella capitale dell'Irlanda del Nord alle prese oggi con la paura del ritorno di nuove frontiere.

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L'Irlanda del Nord è quello che oggi si definisce una società post-conflitto. Per la maggior parte del ventesimo secolo i turisti, qui, non si sono avventurati.

Ma in un certo senso il processo di pace ha permesso lo sviluppo di nuovi settori come quello del cosiddetto "turismo dark", in cui si visitano posti come Auschwitz o Chernobyl per approfondire i capitoli piu' difficili della storia attraverso un contatto diretto con i suoi luoghi. Nonostante il processo di riconciliazione Belfast è una città dove la comunità cattolica e quella protestante sono divise da muri e dormono dietro cancelli chiusi durante la notte.

Mark Neil faceva il tassista durante gli anni del conflitto, oggi organizza tour della parte occidentale della città dove la storia degli scontri è letteralmente dietro ogni angolo. Alla fine del giro gli chiediamo che ne pensa del riemergere delle tensioni tra le due comunità. "Le persone sono andate avanti e non vogliono tornare ai giorni del conflitto - spiega - Vogliono quello che è meglio per i loro figli, vogliono la pace".

Un ottimismo che non è condiviso da tutti. Gli amici di Mark Wylie accompagnano i turisti nel centro di Belfast a visitare i luoghi delle bombe, delle sparatorie e dei rapimenti che hanno costellato il conflitto nord irlandese. La Brexit li ha costretti a riscrivere il finale della loro storia. "Fino all'anno scorso, durante il mio tour avrei detto che nel caso di un sondaggio sui nostri confini, meno del 30% delle persone avrebbe detto si alla riunificazione dell'Irlanda. I sondaggi degli ultimi due mesi dicono invece che in caso di una Brexit senza accordo quella percentuale sarebbe superiore al 50%".

Vincent McAviney, corrispondente di Euronews a Belfast, racconta come nei vent'anni successivi agli accordi di pace del Venerdi Santo, entrambe le comunità hanno lavorato duramente per una riconciliazione. Hanno tentato di gettarsi il passato alle spalle per capire quanto altro ancora ha da dire l'Irlanda del Nord.

"Questo è il luogo in cui è stato costruito il Titanic, il transatlantico piu' celebre della storia. Oggi c'è un museo che accoglie turisti da tutto il mondo. E piu' avanti lungo la banchina è dove si gira "Il trono di Spade", una delle serie piu' celebri del mondo . Oggi l'Irlanda del Nord è la sede di moltissime location per produzioni televisive. Dopo la firma dell'accordo di pace, la gente pensava di avere davanti un futuro radioso. Ma oggi sono tutti d'accordo nel dire che la Brexit mette di nuovo tutto in discussione innalzando una nuova frontiera dove non ce n'era alcun bisogno".

AFP
Un murales in onore del Titanic realizzato sul muro di un palazzo nel settore protestante di BelfastAFP
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