No all'ipotesi del quinto mandato al presidente Bouteflika

L'Algeria scende in piazza invocando più democrazia, ma il bilancio è pesante: un morto quasi 190 feriti e un numero imprecisato di arresti.
Fiori agli agenti
Qualcuno ha dato fiori agli agenti, e al premier Ahmed Ouyahia che ha evocato lo spettro della destabilizzazione dichiarando che "anche la rivolta in Siria era iniziata con delle rose", i dimostranti hanno risposto secchi che "l'Algeria non è la Siria".
Una forte protesta
Una protesta molto ferma. "Il popolo algerino dirà no all'umiliazione, no alle intimidazioni, no alla repressione, sì alla sovranità del popolo, no al quinto mandato", ha detto l'ex primo ministro Ali Benflis, una delle principali figure dell'opposizione, riporta il sito di Jeune Afrique.
L'opposizione in fermento
I manifestanti sembrano decisi a non mollare e lanciando appelli ai tre candidati indipendenti Ghani Mahdi, Tahar Missoum e Rachid Nekkaz, perché facciano sentire la loro voce. Bouteflika, intanto, resta muto e inafferrabile. Cristallizzato sulla sua sedia a rotelle dopo l'ictus che lo ha colpito nel 2013, l'81enne presidente non compare in pubblico da tempo e si troverebbe a Ginevra per controlli medici anche se in procinto di rientrare.
Domenica dovrebbe essere presentata ufficialmente la sua candidatura per le presidenziali del 18 aprile. Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, era stato il responsabile della sua campagna elettorale ed ex premier Abdelmalek Sellal, che oggi - ha indicato l'Aps, l'agenzia ufficiale algerina - è stato rimosso dal suo incarico. Al suo posto il 'giovane' (54 anni) e fedelissimo ministro dei Trasporti Abdelghani Zaalane.