E' la risposta di ISlamabad all'attacco aereo indiano sul Kashmir che avrebbe ucciso, secondo Nuova Dehli, almeno 300 ribelli terroristi della cellula che ha rivendicato l'attentato del 14 febbraio nel quale morirono 45 paramilitari indiani. India e Pakistan sono entrambe potenze nucleari.
Tensione alle stelle tra India e Pakistan. L'aviazione militare di Islamabad ha dichiarato di aver abbattuto due aerei militari indiani sui cieli del Kashmir, la regione contesa tra le due potenze nucleari. L'abbattimento sarebbe avvenuto nelle prime ore della mattina dopo che i velivoli sono entrati nello spazio aereo pachistano senza autorizzazione: i piloti indiani, secondo il portavoce delle forze armate pachistane, sono stati catturati. Uno di loro è ricoverato in ospedale.
Il clamoroso atto del governo pakistano arriva in risposta al bombardamento aereo di martedi nel quale l'aviazione indiana dice di aver ucciso centinaia di ribelli terroristi appartenenti al gruppo irredentista islamico "Jaish e Mohammad" ("l'esercito di Maometto") che ha rivendicato l'attentato del 14 febbraio nel quale hanno perso la vita 45 paramilitari indiani.
Nel Kashmir opera un movimento per l'autonomia spesso supportato da azioni terroriste di gruppi estremisti. L'India accusa da sempre il Pakistan di fornire appoggio e logistica a questi gruppi.
"Non vogliamo portare la regione alla guerra ma l'India non ci ha dato altra scelta che rispondere", ha detto il portavoce delle forze armate pakistane. Il governo di Islamabad ha intanto deciso la chiusura dello spazio aereo del Paese. Nessun commento da Nuova Delhi, che tuttavia martedi aveva assicurato di non volere un'escalation militare nella regione.