Da otto mesi l'affaire-Benalla afflige la vita politica francese: dalle protezioni politiche ai ai privilegi, dalle violenze del 1* maggio alle intercettazioni telefoniche. C'è di tutto nel "mistero" Alexander Benalla, quello che, un tempo, era l'uomo di fiducia del Presidente Macron.
PARIGI (FRANCIA) - Mentre la commissione d'inchiesta del Senato francese ha presentato i risultati della sua indagine sul malfunzionamento delle strutture statali e, in particolare, dell'Eliseo, chiedendo il rinvio a giudizio per Alexandre Benalla, ecco il colpo di scena.
Convocato martedì mattina al tribunale di Parigi, Alexandre Benalla, l'ex capo della sicurezza del presidente Emmanuel Macron è stato messo in stato di detenzione martedì sera, rinchiuso nel carcere della Santè, a Parigi, dove ha trascorso la notte.
Una decisione presa al termine di una nuova udienza davanti al giudice istruttore.
Ora Benalla rischia il processo.
Contatto "proibito" Benalla-Crase
Indagato dallo scorso luglio nel caso delle violenze commesse in Place de la Contrescarpe a Parigi. durante le manifestazioni del 1 ° maggio, quando indossò un bracciale della polizia, pur senza farne parte, l'ex collaboratore del Presidente francese è accusatoo di non aver rispettato il suo controllo giudiziario.
Secondo il sito web investigativo Mediapart, Alexandre Benalla avrebbe incontrato Vincent Crase, ex gendarme e responsabile della security del partito La République En Marche, anch'egli coinvolto nei fatti del 1* maggio, mentre gli era stato intimato di non contattarlo.
Le registrazioni telefoniche diffuse da Mediapart il 31 gennaio scorso risalgono al 26 luglio 2018, quattro giorni il divieto di comunicazione tra i due. Anche Vincent Crase è stato arrestato.
Privilegi e protezioni
Da otto mesi, l'affaire-Benalla sta tormentando la vita politica francese, con tutto il seguito di rivelazioni. Da cui emergerebbe che l'ex consigliere del Presidente Macron abbia goduto di certi benefici - tra cui un appartamente in centro, un'auto con un autista, un badge con accesso illimiato all'Assembla Nazionale e un telefono superprotetto - e una di un certa protezione protezione politica. di cui Benalla avrebbe approfittato..
Presunti legami con la Russia
Il 7 febbraio, la Procura nazionale francese ha aperto un'inchiesta sull'esistenza di presunti legami commerciali tra lo stesso Alexander Benalla e due oligarchi, i**l russo Fahkad Akhmedov e l'uzbeko Iksander Makhmudov,** peraltro non particolarmente vicini a Vladimir Putin.
Con entrambi, Benalla avrebbe discusso di eventuali contratti russi da portare "in dote" alla Francia.