Cala il Pil del Regno unito, paure per la Brexit

Una tegola sulla brexit potrebbe arrivare dal rallentamento dell'economia britannica. Risultati scarsi che spingono il governo a incupire la riflessione sul bye bye Europe, malgrado l'ottimismo di circostanza via tweet di Hammond, il ministro dell'economia e delle finanze:
"L'economia britannica continua a crescere e resta fondamentalmente forte. La crescita dell'1,4% nel 2018 significa che il Regno unito è cresciuto ogni anno, negli ultimi nove, e l'agenzia per l'analisi del bilancio, si aspetta che la crescita prosegua ogni anno. Il Regno unito sta godendo della più lunga crescita trimestrale ininterrotta tra tutti i paesi del G7.
Ma, il ministro agiunge: "non c'è dubbio che la nostra economia sia stata travolta dall'incertezza creata dal processo della Brexit. È prima risolviamo il problema, prima torneremo a una crescita sostanziosa in futuro. Sono fiducioso che nelle prossime settimane, poche, ne sono convinto, saremo in grado di andare vanti per rimuovere questa incertezza, e permettere a tutti di continuare a vivere sereni"
L'argomento utilizzato dai brexiteers è che in realtà la crescita cala dappertutto. Infatti la stessa Eurozona segna il passo. Mentre Cina e Usa continuano a darsele di santa ragione sulle questioni commerciali.