La maggior parte degli incidenti è avvenuta in Italia ma 3 persone sono morte anche tra Svizzera, Austria e Francia
È stato un weekend drammatico quello appena trascorso sulle piste da sci dell'Europa settentrionale. Il bilancio è di 10 morti e un disperso, tutti a causa delle valanghe che si sono abattute tra le alpi italiane, svizzere, austriache e francesi.
A Courmayeur, in Val D'Aosta cinque persone sono rimaste uccise da una slavina: tre di loro, un 36enne francese e una 39enne neo zelandese e un 43 anni originario della Svizzera, sono rimasti dispersi per ore, venendo ritrovati nella mattinata di lunedì. Gli ultimi due indossavano zaini airbag che hanno aperto per cercare di galleggiare sulla valanga, purtroppo senza fortuna. Resta disperso un 38enne polacco, anche se secondo i soccorritori le speranze di ritrovarlo vivo sarebbero ormai pressoché inesistenti
Un altro morto si è registrato a Livigno, in alta Lombardia, mentre a Bolzano ha perso la vita un ragazzo di appena 18 anni. Altre due persone sono morte rispettivamente nella regione austriaca della Carinzia e in quella francese della Savoia