Si chiama “huachicol”la pratica molto diffusa del furto di carburante. Massivo, intorno alla capitale messicana. Gli impressionanti dati...
Morti bruciati in un attimo, travolti da un'esplosione. È successo a qualche decina di chilometri da città delMessico a Tlahuelilpan, dove un oleodotto della compagnia petrolifera statale Pemex, il Tuxpan-Tula, è scoppiato all'improvviso facendo 79 morti, decine di feriti e tanti dispersi, che le famiglie cercano disperatamente negli ospedali della regione.
L'incidente è avvenuto venerdì due ore dopo l'apertura della condotta per il furto. La compagnia petrolifera ha confermato che lo scoppio è stato "a seguito di una maldestra manipolazione di persone impegnate a rubare combustibile", che siano coloro che per primi hanno rotto la condotta, che siano quelli arrivati dopo, è da capire. Fatto sta che una volta che il carburante ha iniziato a fuoriuscire decine e decine di persone hanno approfittato per riempire taniche di carburante. Dopo due ore l'esplosione e il drammatico esito.
La pratica del furto di carburante
La pratica di furto del carburante si chiama huachicol.
Secondo dati ufficiali negli ultimi due anni città del Messico è diventata uno dei principali mercati di combustibile rubato. Stando ai dati delle autorità cittadine ben 400000 barili sono stati sottratti nel 2018 dalle condotte intorno alla capitale.