Spagna: il piccolo Julen è ancora nel pozzo

Per salvare il piccolo Julen, intrappolato da domenica in un pozzo a Totalan, vicino Malaga, sta arrivando anche un team di esperti dalla Svezia, che salvò 33 minatori cileni nel 2010.
Secondo il racconto del padre, il bimbo di due anni, sarebbe precipitato mentre stava giocando in una proprietà privata; i genitori pranzavano lì vicino. Il pozzo non era adeguatamente segnalato.
Alcuni residenti insieme ai loro bambini hanno espresso sostegno con un presidio. "Vogliamo ringraziare per la solidarietà e gli aiuti che stanno arrivando ai genitori di Julen, e applaudire chi sta lavorando giorno e notte nelle operazioni di salvataggio", è il messaggio che ha letto con commozione Patricia Calderon, una vicina della famiglia.
Le operazioni sono difficili perchè il pozzo è molto stretto, 25 centimetri di diametro, e profondo oltre 100 metri. I soccorritori non sanno se il piccolo sia ancora in vita. Tra i detriti di scavo sono stati trovati resti di capelli, che i test del DNA hanno confermato essere di Julen.
Per i genitori un altro incubo, dopo aver perso il primogenito di tre anni. "Abbiamo un angelo che ci sta aiutando a salvarlo", ha affermato il padre di Julen.
Le pareti del pozzo sono state intubate, per rafforzarle dopo lo scavo di due tunnel, uno parallelo e e uno orizzontale, con i quali si sta cercando di raggiungere il bimbo.