Romania, da Juncker pesanti critiche alla vigilia del semestre europeo

Romania, da Juncker pesanti critiche alla vigilia del semestre europeo
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Di Antonio Michele Storto
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Secondo il Presidente della Commissione, Bucharest non sarebbe affatto pronta a prendere il timone, presa com'è da spaccature politiche e malcontento legato alla corruzione

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Tra spaccature interne e proteste anticorruzione, la Romania si prepara a prendere per la prima volta il timone dell'Unione: ma il semestre europeo che inizierà il primo gennaio, per Bucharest si annuncia tutt'altro che facile.

I dubbi più forti arrivano dallo stesso Jean Claude Juncker: in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt, il Presidente della Commissione ha dichiarato che Bucharest non ha compreso pienamente cosa significhi presiedere al consiglio dell'Unione, esprimendo dubbi sulla reale capacità di ascolto degli altri paesi da parte dei romeni, che secondo il presidente potrebberi non essere in grado di mettere da parte le proprie preoccupazioni.

"I leader romeni sono davvero ossessionati dai loro problemi legali, dal fatto di non andare in prigione" spiega Laura Stefan, ex funzionaria del Ministero della giustizi. "Abbiamo visto un governo che in realtà ha una sola priorità, quella di tenere i leader politici fuori dal carcere, di tenere il denaro nelle loro tasche, piuttosto che nelle casse dello Stato. Quindi penso che questa sia una delle principali preoccupazioni dell'UE nei confronti della Romania".

Da due anni ormai il governo di Bucharest si trova in effetti sotto un fuoco di fila di proteste anticorruzione: soltanto lo scorso agosto, in una delle esplosioni di rabbia piû violente da parte dei cittafini, i feriti negli scontri con la polizia furono quasi 500 

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