Polonia: la "purga" dei giudici non passa

Polonia: la "purga" dei giudici non passa
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Di Euronews

Reintegrati i magistrati della Corte suprema costretti a lasciare in anticipo per una decisione del governo

Marcia indietro del governo polacco sulla pensione anticipata dei giudici della Corte suprema. Dopo la bocciatura della Corte di giustizia dell'Unione europea il governo polacco si è trovato costretto a reintegrare una ventina di giudici, mandati in pensione a 65 anni invece che a 70. Una misura considerata un modo per controllare la Corte con la nomina di magistrati filo-governativi, che aveva causato molte proteste nel Paese.

Il governo aveva mostrato la riforma come un tentativo di innovare il sistema giudiziario rimasto inalterato dai tempi del comunismo, ma i polacchi non ci sono cascati.

Reuters
Malgorzata GersdorfReuters

Quella che vedete nelle immagini è, Malgorzata Gersdorf, Presidente della Corte suprema che ha rifiutato di lasciare l'incarico e che è diventata il simbolo della protesta.

E così la purga, come è stata soprannominata, non è passata e i giudici potranno ritornare al lavoro.

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