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Il premier Conte incontra i sindacati

Il premier Conte incontra i sindacati
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Di Alberto De Filippis
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Un tavolo molto atteso con il primo ministro che dice: "Sono qui per ascoltare"

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Il premier Conte ha incontrato i sindacati in un meeting atteso da troppo tempo, ma soprattutto è come se avesse voluto rispondere alle inquietudini di molti italiani. Almeno di quei cittadini, e pare siano oltre il 90% di quelli con basso reddito, che nell’ultimo rapporto Censis, si sono detti convinti che la propria condizione non cambierà mai.

Secondo i rappresentanti dei lavoratori occorre ripartire, anche con provvedimenti straordinari, dalla crescita, dal lavoro e dagli investimenti pubblici e privati, oltre che dalla formazione e dalla scuola. "Il lavoro", dicono i sindacalisti in coro, "è lo strumento per ridare fiducia alla gente sempre più incattivita e pessimista sul futuro: soprattutto il lavoro è la sola risposta possibile alla serie di promesse fin qui disattese".

Il confronto ha toccato diversi punti della manovra economica: dall’utilizzo del 6% del PIL per gli investimenti – grandi opere, ma anche scuola ed infanzia – all’aumento del potere d’acquisto degli stipendi. I sindacati hanno anche spinto per l’incremento degli ammortizzatori sociali. In tema di pensioni, invece, le richieste si sono concentrate sui dettagli relativi ad un decreto ad hoc per l’attivazione di “Quota 100”, capitolo della manovra che secondo le sigle sindacali risulterebbe ancora lontano dall’idea compresa nella “piattaforma”.

UGL: "Fare presto"

“Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito l’importanza di una serie di misure per il rilancio degli investimenti e la ripresa delle opere pubbliche, con un ‘Piano Marshall’ anche per gli interventi minori come scuole e assetto idrogeologico. In tal senso, non si tratta semplicemente di stanziare risorse, ma occorre anche intervenire sui fattori di natura legale e burocratica che rallentano i lavori e per tale ragione apprezziamo il tentativo dell’esecutivo di rivedere il codice degli appalti”. Questo ha detto il Segretario Generale dell’Ugl, Paolo Capone. Per lui: “La priorità è comunque creare posti di lavoro agevolando il ricambio generazionale nel pubblico impiego e nel privato, con soluzioni idonee a favorire un pensionamento anticipato rispetto alla Riforma Fornero che ha irrigidito il mercato del lavoro a scapito, soprattutto, delle giovani generazioni”.

UIL: "Necessario tavolo permanente"

Il segretario Carmelo Barbagallo dice: “Si deve creare un tavolo permanente, come ci chiede l’Europa, per il dialogo sociale. “Apprezziamo la discontinuità rispetto all’austerità, ma servono investimenti per infrastrutture, la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati, un piano straordinario per il Mezzogiorno. Sulla previdenza – ha sottolineato il numero uno della UIL – “quota 100” va bene se è un punto di partenza.

CISL: "Un patto per rafforzare la crescita e il benessere dei cittadini"

“Speriamo che ci possa essere una continuità nel confronto – ha detto Annamaria Furlan, Segretario Generale CISL – e un’interlocuzione costante con il Governo su crescita e lavoro. Ci vogliono patti forti che puntino a rafforzare la crescita e il benessere dei cittadini”.

CGIL: "Non abbiamo avuto risposte di merito rispetto alle nostre rivendicazioni"

"C'è un impegno a tenerne conto, ma per ora solo una generica dichiarazione di attenzione ai temi sollevati sulla manovra dai sindacati". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro con il premier a Palazzo Chigi. Camusso ha indicato che "convocheremo gli attivi unitari" di Cgil Cisl e Uil "il 19 dicembre per illustrare l'andamento del confronto e dire che la nostra attenzione resta alta".

Conte si mostra disposto al dialogo

"Il reddito di cittadinanza è una riforma che mi rende orgoglioso di essere presidente del Consiglio, una misura fondamentale di politica sociale", ha anche ricordato il premier nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi, ricordando che "si vuole un sistema equilibrato che non penalizzi".

E ha continuato: "Il nostro obiettivo è un patto fiscale con i cittadini. Una vera alleanza. Non saremo tolleranti" sull'evasione. Vogliamo insistere sul piano del rigore a beneficio della collettività".

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