Siria, centinaia di feriti in presunto attacco chimico

Siria, centinaia di feriti in presunto attacco chimico
Di Debora Gandini
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Aleppo: oltre 100 persone intossicate dopo un attacco forse chimico. Mosca punta il dito contro i ribelli

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Alte colonne di fumo, edifici e case diroccate colpite di nuovo. Siamo in Siria dove si continua a combattere. Ad Aleppo oltre 100 persone sono rimaste ferite dopo un sospetto attacco chimico condotto dai ribelli. Molti i casi si soffocamento denunciati, tra cui donne e bambini. Mosca, alleata del regime siriano, punta il dito contro gruppi terroristici. I ribelli negano di essere gli autori dell'attacco. Fonti locali hanno ripetutamente denunciato l'uso del fosforo bianco nei bombardamenti della coalizione americana. Le autorità siriane hanno chiesto alle Nazioni Unite di intervenire contro queste azioni e porre fine alla permanenza illegale della coalizione occidentale in Siria.

Intanto nella provincia di Deir ez-Zor la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha inflitto un altro raid ad Hajin facendo decine di civili tra donne e bambini. Obiettivo dell’attacco aereo aiutare le Forze democratiche siriane nella lotta contro l'ISIS. Intanto dei sicari venerdi mattina a Kefranbel, la cittadina del Nord della Siria hanno freddato Raed Fares, il giornalista che sfidava jihadisti e Assad. Fares era l'ultima delle grandi voci della rivoluzione ad essere rimasta nel Paese.

Dal 2011 ad oggi la guerra ha causato oltre 360.000 morti. L'uso delle armi chimiche in Siria, vietata dalla legge internazionale, da tempo ha suscitato forti polemiche in tutto il mondo.

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