Svolta a Gaza: con l'intermediazione dell'Egitto, Hamas annuncia unilateralmente il "cessate il fuoco". Nessuna reazione da parte di Israele. Ma secondo fonti egiziane, Hamas e Tel Aviv torneranno all'attuazione degli accordi del 2014. Nessuna decisione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
STRISCIA DI GAZA - Si festeggia nella notte a Gaza, dopo che Hamas ha annunciato il cessate il fuoco unilaterale.
Accettata cosi la mediazione dell'Egitto, storico mediatore di Gaza, accelerata dagli ultimi scontri tra Israele e miliziani palestinesi.
Nell'apparente calma della Striscia, centinaia di sostenitori di Hamas si sono radunati davanti alle macerie della stazione televisiva Al Aqsa,bombardata domenica sera dall'esercito di Tel Aviv.
"Gli sforzi egiziani hanno portato al rafforzamento dell'idea del cessate il fuoco", spiega un ufficiale di Hamas, Ismail Radwan, "e noi ci impegniamo a rispettarlo fino a quando lo farà anche israele, ma se lo violano, le nostre mani sono già sul grilletto".
Intanto, in una nuova parvenza di normalità, questo mercoledì le scuole di Gaza sono di nuovo aperte.
La reazione di Israele
Nessuna reazione al cessate il fuoco da parte di Israele. Solo il Ministro della Difesa Avigdor Lieberman **ha smentito che Tel Aviv abbia sostenuto la causa della tregua.
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Nel pomeriggio, a sorpresa, sono giunte le dimissioni della stesso Lieberman.
Dal Cairo sarebbe giunta una telefonata al Primo Ministro Benjamin Netanyahu, chiedendogli di rispettare il cessate il fuoco.
Secondo fonti egiziane, Israele e Hamas hanno concordato il ritorno alla condizioni dell'accordo del 2014, raggiunto in seguito alle violenze dell'estate di quell'anno, la cosiddetta "Operazione Margine di Protezione".
Ma sono passati 25 anni dagli accordi di Oslo.
"Tutti vogliono un cessate il fuoco, ma vogliamo restituire il potere di controllo all'esercito", dice Yohai Dahan, residente di Sderot, in Israele, "siamo stanchi di tutto questo terrore e di questi razzi, e stanchi di tregue che non vengono rispettate".
Il bilancio degli scontri
Da domenica sera e lunedì gli attacchi aerei israeliani hanno provocato sette morti e 26 feriti tra i palestinesi e distrutto diversi edifici di Gaza.
Una vittima, un lavoratore palestinese, e dozzine di feriti, anche nella città israeliana di Ashkelon, colpita dai razzi di Hamas.
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu? "Un fallimento"
La riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, convocata dopo il cessate il fuoco su richiesta di Kuwait e Bolivia, si è conclusa con un "fallimento e nessuna decisione": cosi ha commentato l'ambasciatore palestinese all'ONU Rayd Mansour.