La decisione è motivata dal dissenso sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza
Dimissioni e richiesta di elezioni anticipate. Alza la posta il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, che ha annunciato il disimpegno per protesta contro la decisione dell'esecutivo Netanyahu di aderire al cessate il fuoco con le fazioni palestinesi della Striscia di Gaza.
"Il cessate il fuoco di ieri, combinato con l'accordo con Hamas, è inaccettabile - ha dichiarato Lieberman - r_appresenta una resa al terrore. non c'è altro modo di definirlo o qualsiasi altro significato, se non quello di cedere al terrore. Quello che stiamo facendo attualmente come paese è comprare tranquillità a breve termine al prezzo di danni a lungo termine per la sicurezza nazionale_".
Il falco di destra Lieberman ha anche spiegato che tutti i membri del suo partito lasceranno il governo e ha chiesto che si vada prima possibile alle urne.
Tra le scelte dell'esecutivo che lo hanno spinto a dimettersi, Lieberman ha citato la recente autorizzazione al trasferimento di carburante e di milioni di dollari di fondi dal Qatar alla Striscia di Gaza e vecchi accordi siglati dai governi israeliani, come il patto per lo scambio di prigionieri nel 2011 che riportò a casa il soldato Gilad Shalit.
"C'è una mancanza di chiarezza nella visione politica di questo governo" ha anche detto Lieberman.
"Una vittoria per Gaza" è stato invece il commento di Hamas alla notizia delle dimissioni del ministro della Difesa.