Guido Moltedo ospite di euronews commenta le elezioni di midterm. Con la camera che passa ai democrat, Trump costretto a contenersi si dedicherà di più alla politica estera
PUBBLICITÀDalle elezioni di midterm esce il "ritratto di un'America divisa, in cui i due poli si equilibrano". Un "ridimensionamento della presidenza Trump". Così Guido Moltedo ospite di euronews per un commento sulle elezioni di medio termine negli Stati Uniti. (Qui una sintesi dell'intervista nel video in versione integrale).
Concretamente cosa Trump non potrà più fare dopo che la camera è passata sotto il controllo democratico?
"Trump non potrà più fare Trump. Il congresso lo contrasterà su temi cruciali: immigrazione, riforma sanitaria. Questo è un fatto importante: c'è un'America che si contrappone a questo presidente".
Un'America fatta di donne e minoranze che sembrano aver preso in mano la situazione in alcuni collegi...
"Sì c'è un partito democratico che è in grado di reagire, portare dei volti nuovi".
Allora quali volti vede in corsa per le prossime presidenziali?
"Questo è il vero problema del partito democratico perché non c'è un candidato e le presidenziali tutto sommato sono vicine. Io vedo bene Beto O'Rourke, un personaggio interessante, da seguire; in Texas ha perso ma ha perso bene ed è la nuova speranza del partito democratico. La sua non è una sconfitta ma una premessa per una corsa presidenziale".
Quale futuro vede per il presidente Trump?
"Difficile dire perché Trump è capace solo di fare Trump e ora gli viene chiesto di essere più presidente e meno 'personaggio'. Probabilmente lo vedremo più proiettato sulla politica estera perché quello è un terreno in cui il senato ha più ruolo che non la camera".