Alcuni ragazzi rimasti testimoni dell'attentato hanno riferito di aver visto più persone armate, ma al momento il colpevole resta solo Vladislav. Il killer inoltre è stato trovato in possesso di un altro ordigno, che non è riuscito a far esplodere.
Fiori rossi in memoria delle vittime, almeno 19 secondo le ultime stime, che hanno perso la vita: Kerch rende omaggio e si stringe nel dolore per la strage che ha segnato una scuola della Crimea lasciando dietro di sé anche 40 feriti di cui 6 gravi, quando uno studente di 18 anni ha fatto irruzione, nella scuola professionale che frequentava, e, dopo aver ucciso i suoi compagni, si è suicidato. Nell’istituto dove è avvenuto l’assalto studiano 850 ragazzi.
il killer poi identificato, Vladislav Roslyakov, accende il giorno di follia partendo dalla mensa dell'istituto, dove ha fatto esplodere anche un ordigno, sparando alla cieca con un fucile da caccia per il quale aveva ottenuto la licenza solo pochi giorni fa. Ha poi proseguito di aula in aula, fino alla biblioteca.
Da una fuga di gas passando per un atto terroristico le autorità russe hanno finito per trattare la strage come un atto isolato, sebbene, chiariscono, le ragioni sono ancora tutte da individuare
"Quando dei nostri concittadini ucraini vengono uccisi, non importa dove accade, è una tragedia, lo afferma il presidente ucraino Petro Poroshenko riferendosi alla tragedia che ha colpito anche i suoi concittadini.
"In questo momento di tragedia siamo grati per le sincere parole di conforto e il supporto che riceviamo", riferisce alla stampa invece la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova.
Alcuni ragazzi rimasti testimoni dell'attentato hanno riferito di aver visto più persone armate, ma al momento il colpevole resta solo Vladislav. Il killer inoltre è stato trovato in possesso di un altro ordigno, che non è riuscito a far esplodere. Intanto tutte le scuole di Kerch sono state chiuse.