Brexit "No Deal" spaventa i produttori di automobili

Brexit "No Deal" spaventa i produttori di automobili
Di Luca Colantoni
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L'associazione dei produttori europei di automobili ha lanciato l'allarme sul rischio di una mancanza di accordo nei negoziati sulla Brexit. "No Deal" sono le due parole che in questo momento spaventano, e non poco, i mercati.

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L'associazione dei produttori europei di automobili ha lanciato l'allarme sul rischio di una mancanza di accordo nei negoziati sulla Brexit. "No Deal" sono le due parole che in questo momento spaventano, e non poco, i mercati, specialmente quello delle automobili per il quale un'uscita della Gran Bretagna dall'Europa senza nessun accordo minaccerebbe il loro modello economico.

Questo perchè, ogni giorno, 1.100 camion provenienti dall'Unione Europea attraversano il Canale della Manica per consegnare auto e motori nel Regno Unito. "Dopo Brexit - fanno sapere i produttori - anche i brevi ritardi doganali porteranno a enormi problemi logistici, interrompendo il processo di produzione e generando costi significativi".

Tradotto, verrebbe applicata una percentuale del 10% a tutte le auto scambiate tra i due mercati e questi costi aggiuntivi peseranno automaticamente sui consumatori e assorbiti dai produttori di auto. Problemi che vanno dalla vendita finale fino allo stoccaggio dei pezzi di ricambio

L'associazione sta pensando ad un piano di emergenza per un eventuale "Brexit No Deal" ed ha scritto alla Premier Britannica Theresa May di farsi portavoce delle loro problematiche in fatto di business al Consiglio Europeo di Bruxelles. Per loro il quadro è di quelli piu' brutti, ipotizzano infatti, anche un arresto temporaneo della produzione post Brexit.

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