Brexit: i pescatori del Devon contestano Farage

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Di Cristiano Tassinari
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Tempi duri per il paladino della Brexit, Nigel Farage. In giro in autobus per il Regno Unito con il suo tour "Leave Means Leave", a Torquay, nel Devon, pensava di ricevere applausi e consensi. E, invece, scatta una dura contestazione. La Brexit sta sfuggendo di mano a tutti....

Cronaca di un battibecco

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TORQUAY (REGNO UNITO)

Giornata storta per Nigel Farage, il paladino della Brexit, che arriva a Torquay, nel Devon, nel sud dell'Inghilterra, per incontrare il sindacato dei pescatori: pensava di ricevere consenti, si ritrova invece contestato e insultato.

"Non puoi promettere il mondo alla gente, e poi assolutamente non inventare un piano per nulla...Stiamo completamente perdendo il paese...I nostri risparmi sono a rischio", gli grida un giovane pescatore, che indossa una maglietta con scritto "Brexit breaks Britain" (La Brexit rompe la Gran Bretagna).

Farage ribatte solo ripetendo varie volte la parola "Democrazia'.

"Nigel, ci hai tradito, hai tradito i giovani", continua il giovane.
Stavolta Farage risponde: "Cresci, ometto".
Il giovane pescatore, inviperito, non molla: "C_resci ometto? `È questa l'unica risposta che sai date? È cosi che funziona?_"

Il giovane pescatore che ha contestato Farage.

Il battibecco tra il gruppo di pescatori e il 54enne ex leader del partito Ukip continua, davanti a decine e decine di persone incredule.
Non era certo questa l'accoglienza che Farage si aspettava, arrivando nel Devon - terra di mare e di pescatori - con il bus del suo tour "Leave Means Leave" (Lasciare significa Lasciare).

Alcuni pescatori, ma sono veramente pochi, sono per il "Leave".

"Leave" o "Remain"?

Non tutti hanno le idee chiare......

Al di là di questo episodio, sembra proprio che la Brexit stia sfuggendo di mano sia a chi la vuole (o la voleva), come Farage, che a chi la considera un grande rischio per il futuro del Regno Unito.

Intanto, la "deadline2 si avvicina: Il Regno Unito uscirà dall'Unione Europea il 29 marzo 2019.
Manca davvero poco e ancora non c'è un accordo. Theresa May trema...

La trattative, però, continuano.

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