Migliaia in piazza per far navigare ancora nave Aquarius

"Un'onda arancione", il colore dei giubbotti di salvataggio in mare, per sostenere nave Aquarius nel soccorso dei migranti: è quanto auspica l'ong Sos Mediterranée, che insieme ad altri collettivi ha convocato manifestazioni di piazza a Marsiglia, Parigi ma anche in Germania, Belgio, Spagna e Italia.
Diverse manifestazioni, per chiedere agli Stati europei di dare una nuova bandiera al natante che è stato privata della sua bandiera panamense.
L'Aquarius, rimasta per diverso tempo l'unica nave gestita da ong attiva nel Mediterraneo, è approdata giovedì scorso nello scalo nel sud della Francia, il suo porto d'origine, dopo l'ultima operazione che ha portato al salvataggio di 58 persone, trasferite a Malta per essere ridistribuite tra Francia, Germania, Spagna e Portogallo.
Ora la nave non potrà più muoversi dalla città francese, dopo che le autorità di Panama hanno deciso il 23 settembre di toglierle la bandiera. Proprio a Marsiglia, la sede di Sos Mediterranée è stata bersaglio di un blitz dell'estrema destra venerdì, quando una ventina di militanti del gruppo Generation Identitaire hanno fatto irruzione negli uffici, costringendo il personale a uscire e esponendo uno striscione. La città ha risposto con una delle manifestazioni di piazza più partecipate tra quelle della giornata: diverse migliaia le persone scese in piazza nel Vieux Port con le magliette arancioni.
Centinaia di persone hanno partecipato a presidi anche a Parigi, Bruxelles, Madrid, Berlino, Palermo, dove è sceso in piazza anche il sindaco Leoluca Orlando. Ovunque sono stati srotolati striscioni e cartelli con appelli per "salvare l'Aquarius".
A Tolosa, i manifestanti hanno dispiegato al suolo una lunghissima lista di nomi: le migliaia di morti annegati nel Mediterraneo. Ovunque, la stessa richiesta agli Stati europei: adottare le misure necessarie per far riprendere il mare all'imbarcazione, che secondo l'ong avrebbe salvato quasi 30 mila persone in 230 operazioni di soccorso. Lo stesso appello contenuto in una petizione online pubblicata da Sos Mediterranée sul sito WeMove.Eu e che ha già superato le 200.000 adesioni.