Las Vegas, un anno dopo: il ricordo della strage

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Di Stefania De Michele
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Il killer aveva sparato sulla folla che assisteva a un concerto di musica country.

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Las Vegas, la città delle luci e del divertimento, si è spenta per 58 lunghi secondi.

La famosa strada dei casinò, lo Strip, ha ricordato con un minuto di buio le 58 persone, cadute un anno fa sotto i colpi sparati in rapida successione da Stephan Paddock, pensionato sessantaquattrenne, sulla folla che assisteva a un concerto.

I nomi delle vittime scanditi dal suono di una campana, il pianto di parenti e amici: Las Vegas ha ricordato cosi la peggiore strage, commessa da un uomo solo, con armi da fuoco, negli Stati Uniti.

Accadeva un anno fa, il 1 ottobre del 2017: dal 32° piano del casinò Mandalay Bay, Paddock aveva esploso 1000 colpi in rapida successione contro la folla sottostante che partecipava a un festival di musica country: 22.000 persone divenute bersaglio, per un terribile caso, del killer di Las Vegas.

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