Argentina riceve 57 miliardi di dollari dallo FMI

"Il maggior impegno finanziario del Fondo Monetario Internazionale nella sua storia, sarà per l'Argentina". A dirlo la direttrice dello FMI, Christine Lagarde. Chiama così l'impegno dell'organizzazione internazionale che presterà 57 miliardi di dollari a Buenos Aires. Come diversi governi passati dunque, anche il presidente Macri ricorre all'aiuto internazionale. Politiche di sinistra sotto i Kirchner o definite neoliberali sotto Macri dunque hanno avuto lo stesso risultato. Ma perché? Il vero problema dell'Argentina è l'immensa spesa pubblica. Negli ultimi 57 anni lo stato ha speso più di quanto incassava 53 volte. Il peso argentino ha perso negli ultimi mesi circa il 25% del suo valore.
Buenos Aires siede sull'orlo del vulcano. Ha un enorme deficit pubblico, un defiicito esterno, e una un debito di 250 miliardi di dollari verso l'estero per contratti stipulati quando il peso valeva molto di più. il protezionismo imposto per anni e le difficoltà di farre impresa in Argentina hanno fatto il resto. Chi viaggiasse a Buenos Aires si renderebbe conto che persino gli argentini preferiscono il dollaro al peso ad esempio per gli acquisti o per gli affitti. Valuta molto più stabile del biglietto argentino. I debiti argentini sono in dollari e in divise straniere per questo, con una valuta in caduta libera, molti esperti si dicono pessimisti circa questa nuova immissione, malgrado i roboanti annunci della Lagarde perché anche questo debito andrà pagato e l'economia argentina, in questo momento, non sembra in grado di poterlo fare.