(ANSA) – ROMA, 21 SET – I grandi cambiamenti nel mondo del
calcio hanno profondamente modificato la situazione economica e
sociale di questo sport. Se ne è parlato alla tavola rotonda ‘Il
calcio italiano tra possibili innovazioni e arretratezza
cronica’ in occasione dell’avvio dell’anno sociale 2018
dell’Unione Sportiva Acli, dove tra i relatori sedevano Marco
Tardelli, e la ex azzurra e tecnico dell’Under 15, Patrizia
Panico. Ad aprire i lavori, dedicati anche al momento ‘no del
calcio maschile, il presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo.
Secondo Panico “il bambino o la bambina nelle scuole calcio non
si divertono più. Forse viene a mancare il cortile, la strada,
quello che a noi ha fatto crescere”. Per Tardelli, “le scuole
calcio hanno voluto cancellare quanto fatto dai vecchi ed è un
errore perché la storia non si cancella mai”. Il problema però è
anche della classe dirigente: “I presidenti vogliono manager che
fanno business. In questo modo sono lontani dall’affetto dei
tifosi e della Nazionale”.
Tardelli,crisi? Giovani non si divertono

Aperto anno sociale Us Acli,analisi momento 'no' pallone azzurro
Di ANSA
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