Venezia: galateo per turisti al tempo della grande maleducazione

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Di Gioia Salvatori
Venezia: galateo per turisti al tempo della grande maleducazione

Non potendo fermare i grandi flussi, stop al monopattino, al surf, agli skateboard, ai segway ma anche alla sosta seduti sui gradini o per terra, al pranzo al sacco mangiato per strada se si intralciano altri turisti, al pediluvio nei canali e chi più ne ha più ne metta. 

Vita dura per i turisti a Venezia: la Serenessima, stressatissima dai grandi numeri e ovviamente dal turismo cafone, mette nero su bianco ogni divieto possibile e immaginabile.

Il nuovo regolamento, che prevede multe da 50 a 500 euro nonché il Daspo dalla città per chi fa orecchie da mercante al richiamo del vigile urbano, sarà in consiglio comunale a ottobre e già si preannuncia come divisivo. Ovvio che i canali non sono bagni pubblici e in città non si passeggia in costume, ma chi potrà dire a un vecchietto esausto che non si può riposare seduto su un gradino pubblico o a un adolescente, magari pure veneziano, che non può andare, neppure per strada, su uno skate? 

Tutto mentre magari all'orizzonte compare e approda una grande nave da crociera o al palazzo di fianco proliferano b&b. Con i residenti ormai ridotti a 53mila e una folla, croce e delizia, che conta 30 milioni di turisti all'anno.