Uragano Florence: prime inondazioni in Carolina del Nord

L'occhio del ciclone Florence ha appena toccato terra nei pressi di Wrightsville Beach, nella Carolina settentrionale. Già nelle ore precedenti, nel Nord Carolina si registravano le prime alluvioni. 2 milioni di persone sono state evacuate, 100mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica.
L'uragano è stato declassato a categoria 2 (su un massimo di 5) a causa dell'indebolimento dei venti, passati da 225 a 165 km orari, ma conserva ancora intatto tutto il suo potenziale distruttivo.
Sono previste inondazioni fino a 4 metri e piogge prolungate in un'area che interessa circa 10 milioni di persone.
Sono preoccupanti le dichiarazioni del capo della protezione civile americana Brock Long: "É un uragano molto pericoloso" ha detto "potrebbe causare molti morti".
Dello stesso tenore le parole del governatore della Carolina del Nord Roy Cooper:
"Il peggio deve ancora arrivare, questi sono solo i primi assaggi di quello che potrà accadere nei prossimi giorni. Sopravvivere a questo uragano sarà un test di resistenza, lavoro di squadra, buonsenso e pazienza".
Il presidente Trump ha cercato di rassicurare i cittadini: "La sicurezza del popolo americano" ha detto "è la mia priorità, non stiamo badando a spese".
Intanto ci sono le prime ripercussioni sul traffico aereo. Sono più di 1000 i voli già cancellati. Una centrale atomica in Carolina del Nord chiuderà entrambi i suoi reattori per precauzione.
Secondo le autorità il passaggio di Florence sulla costa sudorientale degli Stati Uniti potrebbe causare danni fino a 60 miliardi di dollari.