Il Consigliere nazionale per la sicurezza USA parla da Gerusalemme, al termine di una tre giorni di visita
È il falco anti-Iran dell'amministrazione Trump, ma da Gerusalemme John Bolton fa sapere che gli Stati Uniti non vogliono la caduta del regime di Teheran, ma un cambiamento "radicale" nel comportamento.
Il Consigliere per la sicurezza nazionale ha confermato l'appoggio degli Stati Uniti ai bombardamenti israeliani in Siria. "Negli scorsi mesi ogni volta che l'Iran ha portato in Siria missili e altre armi pericolose, Israele ha colpito quegli obiettivi. Penso sia stato un atto di legittima difesa", ha dichiarato. E ha aggiunto che se il regime siriano userà armi chimiche per riprendersi la provincia d'Idlib, il suo Paese risponderà duramente.
Nei colloqui della tre giorni di visita ai vertici israeliani, è stato centrale il tema dell'accordo sul nucleare iraniano, da cui gli Stati Uniti sono usciti a maggio, con il plauso d'Israele. E poi la questione delle sanzioni. A novembre ne sono previste altre sugli idrocarburi, di cui l'Iran è un grande produttore. L'obiettivo è "ridurre a zero l'esportazioni iraniane" ha detto Bolton.