"Non siamo il nemico", il messaggio di oltre 300 testate Usa che hanno partecipato all'iniziativa promossa dal Boston Globe: un editoriale contro gli attacchi del Presidente contro la stampa e le "fake news". Anche il londinese Guardian ha partecipato
A lanciare l'iniziativa è stato il Boston Globe, fondato nel 1872 il quotidiano più diffuso nella cità statunitense e nel New England. Dal giornale è partita la rischiesta a tutti i media americani: pubblicare un editoriale a difesa della stampa libera contro gli attacchi di Trump. All'appello hanno riposto oltre 300 testate.
Il New York Times, giornale spesso nel mirino del presidente, ha titolato la sezione "Opinion" A Free Press Needs You. La stampa libera ha bisogno di voi ricordando in testa la famosa frase di Thomas Jeffereson pronunciata nel 1787. Tra un governo senza giornali e un giornale senza governo prefersico quest'ultima.
I giornalisti non sono i nemici, gli fa eco il Boston ricordando che i giornali servono i governati e non il governo e che Trump ha fatto delle critiche alla stampa il tratto distintivo della sua presidenza.
La lista di chi ha partecipato è lunghissima, molti i quotiani locali che hanno dato voce alla mobilitazione ,anche quelli delle province remote come il Cape Cod Times che scrive: il vero nemico della democrazia è l'ignoranza e per batterla serve l'informazione.
Tra i quotidiani internazionali ha partecipato il londinese Guardian che ha ricordato che la libertà di stampa non è stata invetata negli stati uniti ma qui il rispetto per la verità oggi è a rischio.
Lo stesso Trump contro il quale è diretta la protesta ha iniziato la sua giornata sulla difensiva, definendo i media su twitter il partito d'opposizione. E' davvero dannoso per il nostro paese scrive ma noi stiamo vincendo.