Sul banco degli imputati l'abusivismo edilizio
Risposte. Sono quelle che chiedono i sopravvissuti degli incendi in Grecia e chi nel fuoco ha perso i propri cari. Il sindaco di Rafina, una delle località più colpite, è stato uno dei primi ad accusare le autorità per una gestione caotica dei soccorsi. Un'evacuazione che ha provocato vittime perché arrivata troppo tardi e dopo informazioni contradditorie soprattutto da parte dei vigili del fuoco.
"Credo che siano i pompieri quelli da criticare", dice di il sindaco, "e questo verrà dimostrato dalle indagini. Alcuni stanno cercando di evitare di ammettere le proprie responsabilità sussurrando di aver suggerito l'idea alle amministrazioni locali. Ma non è vero niente. Abbiamo tutte le prove necessarie per dimostrare che sono dei bugiardi".
Il sindaco ha parlato anche delle case abusive costruite illegalmente nell'area.
Continua il sindaco: "Il crimine è stato commesso dalle persone che hanno costruito senza avere i permessi necessari. In realtà le case le potevano costruire, ma non avrebbero avuto il diritto di costruire recinti di nessun tipo. Sono state costruite belle case e hotel lungo la strada. Mettete assieme tante costruzioni con queste caratteristiche ed otterrete la tragedia a cui abbiamo assistito".
"L'obiettivo delle autorità locali e del governo è quello di recuperare e ricostruire le zone devastate entro un anno", afferma la nostra inviata. Questo senza muri e recinti che renderebbero complicato l'accesso alle spiagge. I pochi muri che sono sopravvissuti alle fiamme andranno buttati giù".