L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha multato di 300mila euro tre aziende di proprietà della multinazionale dell'e-commerce operanti in Italia "con attività postale" non autorizzata. Da Castel S.Giovanni, sede del magazzino italiano di Amazon, fanno sapere: "Siamo pronti a collaborare".
Una multa...via posta
ROMA (ITALIA )
Amazon svolge anche attività postale, con la consegna di pacchi e la gestione dei centri di recapito, ma - a quanto pare - senza autorizzazione...
E, via posta, gli arriva ora la multa che gli ha comminato l'AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Via Twitter, invece, arriva la comunicazione ufficiale di AGCOM.
Multate tre aziende della "galassia" Amazon
Un'ammenda complessiva da 300mila euro, nei confronti di tre società della multinazione dell'e-commerce: una multa di 50mila euro ad Amazon Italia Logistica, una di 100mila euro ad Amazon Italia Transport e una di 150mila euro ad Amazon Eu.
La risposta di Amazon
Da Castel san Giovanni, nel Piacentino, magazzino generale di Amazon in Italia - dove il 24 novembre scorso si è tenuto il primo sciopero dell'azienda - arriva una risposta diplomatica: "Valuteremo la decisione presa da AGCOM. Siamo disponibili a cooperare con le autorità al fine di fornire ulteriori informazioni relative alle nostre attività in Italia".
L'AGCOM intervenne già dopo lo sciopero
Secondo l'AGCOM alcune attività, come le consegne a domicilio o tramite gli armadietti automatizzati, sono assimilabili a quelle della posta e dunque ad Amazon, già nel novembre scorso, era stato intimato di rispettarne gli obblighi, in particolare per quanto riguarda le condizioni di lavoro e i contratti collettivi in vigore nel settore.
Lo sciopero del "Black Friday" del 24 novembre 2017 era stato proprio per la precarietà dei contratti e le condizioni di lavoro che, malgrado la forte automazione e la modernità degli impianti, secondo i sindacati riportavano i dipendenti alle difficoltà degli operai degli anni Settanta.