Quattro membri del collettivo anti-Putin sono entrati in campo durante la finale a Mosca
Quindici giorni di reclusione per quattro membri della Pussy Riot che hanno invaso il campo a Mosca durante la finale dei Mondiali. I 4, 3 ragazze e un ragazzo, appartenenti al collettivo punk femminista anti-Putin, sono entrati durante il secondo tempo, vestiti da poliziotti, per protestare contro le repressioni politiche in Russia .
Oltre ai quindici giorni di reclusione, per tre anni non potranno partecipare a nessuna manifestazione sportiva. Il tribunale di Mosca ha quindi dato la massima pena.
L'unico ragazzo del gruppo è stato allontanato in malo modo dal campo da un difensore croato, prima che gli uomini della sicurezza intervenissero.
Tra le richieste del gruppo anti-Putin "la liberazione dei prigionieri politici" e "la libera concorrenza politica nel Paese".