Australia e UE tentano il libero scambio, sifdando il protezionismo di Trump

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Di Elena Cavallone
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Avviati i negoziati per un accordo commerciale che potrebbe generare un giro d'affari 48 miliardi di euro all'anno

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Australia ed Europa sempre più vicine: avviati formalmente lunedì i negoziati per un accordo di libero scambio. Da Camberra la Commissaria europea al commercio, Cecilia Malmstrom, il premier Malcolm Turnbull, e il ministro per il commercio australiano, Steven Ciobo, hanno dato il via al processo per rimuovere le barriere commerciali su beni e servizi e creare opportunità per le imprese.

"L'agricoltura e le indicazioni geografiche sono molto importanti per noi, penso che questo sarà il capitolo più difficile, ma siamo ben preparati e conosciamo i diversi interessi. Inizieremo presto a discuterne e sono sicuro che otterremo un buon risultato".

L'annuncio arriva tra le preoccupazioni dell'Australia e dell'Unione Europea contro le misure protezionistiche attuate dagli Stati Uniti. L'avvio dei negoziati invia un messaggio politico molto forte", come ha sottolineato Malmström.

"Ciò che sta accadendo ora è potenzialmente molto pericoloso per la crescita globale e per l'economia globale. E' davvero preoccupante ed è per questo che quelli di noi che credono nel commercio aperto e regolamentato devono restare uniti".

A seguito della decisione degli Stati Uniti di imporre tariffe su acciaio e alluminio di importazione europea, una guerra commerciale sembra dietro l'angolo. E mentre l'Unione europea si prepara a rispondere introducendo dazi su prodotti americani, appare sempre piu evidente la necessità di rivolgersi ad altri partner commerciali

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