Indagato a sindaca, 'Cacao è trappola'

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Di ANSA
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(ANSA) - TORINO, 14 GIU - Un tentativo di condizionare lasindaca Chiara Appendino accompagnato da una 'bufala' su BeppeGrillo. Il dettaglio spunta dalle carte dell'inchiesta suilocali notturni che vede al centro il notaio Alberto Morano,consigliere comunale di opposizione. Uno degli indagati, Angelo D'Amico, ex consigliere comunaleper Fi e poi collaboratore di Morano, contattò la sindaca il 1giugno 2017 via whatsapp in merito alla discoteca Cacao. Moranoera contrario al rinnovo della concessione ms, secondo l'accusa,fece chiedere al titolare del locale 200 mila euro per cessarela sua battaglia politica. D'Amico scrisse alla Appendino chel'atto di rinnovo sarebbe stato impugnato dai gestori e parlò diun "trappolone". "Hanno scoperto che Beppe Grillo è il padrinodi battesimo della figlia del titolare, ti attaccherannopubblicamente". La sindaca rispose che la circostanza era falsae che la concessione era già stata rescissa: al Cacao era solostato permesso di proseguire l'attività durante l'estate.

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