(ANSA) - RIVA DEL GARDA (TRENTO), 30 MAG - "Per adesso non honostalgia dell'America's Cup. Ho vinto due volte il trofeo, nel2003 ad Auckland e nel 2007 a Valencia, abbiamo innovato anchela formula dell'evento, riscuotendo grande successointernazionale. Trovo che ora non ci sia più innovazione neltrofeo". Così Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi, due voltevincitore del prestigioso trofeo velico, parla della nuovaformula dell'America's Cup. "Si cambiano le barche, troppospesso secondo me, dal 2010 a oggi sono cambiate tre volte, manon c'è lo spirito giusto - spiega -. Il problema dell'America'sCup? E' una competizione troppo sbilanciata sugli aspetti dellaprogettazione piuttosto che sul fattore umano. Tra l'altro, aoggi, i team iscritti all'edizione del 2021 sono pochi.Un'America's cup basata solo sullo sviluppo della barca è menointeressante di una in cui vengono valorizzati la squadra e iltalento dei velisti che ne fanno parte. Noi di Alinghi adessonon ci pensiamo. Saranno i giovani a decidere la vela delfuturo".
America's Cup:Bertarelli,stop tecnologia
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Di ANSA
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