Nel giorno della 'Grande catastrofe', i palestinesi celebrano i funerali dei morti negli scontri di questo 14 maggio. Per l'occasione è stato proclamato anche uno sciopero generale
Ramallah tutto è rimasto chiuso nei territori palestinesi in quella che è ricordata come la giornata della grande catastrofe, la Nakba la grande catastrofe e che ricorda la nascita dello Stato di Israele di cui il 14 maggio 2018 ricorrevano i 70 anni.
Solo una sirena ha allungato il suo urlo sinistro per le vie di Ramallah, dove tutto è chiuso all'indomani degli scontri israelo palestinesi costati la vita a una sessantina di palestinesi.
Uno sciopero generale è stato indetto in Cisgiordania e Gaza per seppellire i morti, 60 civili, tra cui 8 bambini (compresa la piccola Layla, di soli 8 mesi).
La giornata di ieri, che ha visto anche l'inaugurazione della nuova ambasciata americana a Gerusalemme è stata la più sanguinosa dalla conflitto del 2014.
Oltre 2700 i feriti.
I palestinesi hanno celebrato il funerale anche della piccola Laila, di 8 mesi, che ieri non è sopravvissuta ai fumi dei gas lacrimogeni che hanno infestato il villaggio dove vive la famiglia.