La commissaria Ue, Mariya Gabriel, annuncia uno stanziamento più consistente al programma 'Media', per il settore audivisivo, e ancora leggi in difesa dei 'contenuti europei'. Le leggi vincoleranno anche provider come Netflix e Amazon
Nell'edizione 2018 del Festival di Cannes, presenti anche 18 film cofinanziati dal programma europeo Media, per il sostegno al settore audivisivo.
Tra questi anche 'Dogman' di Matteo Garrone e 'Lazzaro felice' di Alice Rohrwacher.
La Commissaria europea per l'economia e le società digitali, Mariya Gabriel, ai nostri microfoni si è mostrata fiduciosa e ottimista nei confronti del cinema del Vecchio Continente:
"Proponiamo un aumento del finanziamento al Programma europeo 'Media' pari al 30%. Questo anche grazie alla mobilitazione di registi, attori che vorrei ringraziare. Vorrei anche attirare l'attenzione sul fatto che il processo non è finito. Oggi siamo arrivati a questo risultato, nonostante il contesto estremamente difficile in cui le priorità sono migrazione e sicurezza. Siamo tutti d'accordo sul fatto che anche per il settore audio-visivo dobbiamo darci i mezzi per agire a livello europeo".
In dirittura d'arrivo anche una direttiva che vincola le produzioni on line di provider, come Netflix o Amazon, a avere un contenuto europeo pari a almeno il 30%.
"Oggi vogliamo chiaramente dare maggiore visibilità a prodotti europei, affermando allo stesso tempo, che tutto questo riguarda solo gli operatori tradizionali, la televisione, come la conosciamo, ma riguarda anche i video on demand. Pensiamo che ci sia davvero bisogno di condizioni di parità e lavoriamo per questo".
Il nostro inviato a Cannes, Chris Burns riconosce che dalla "prestigiosa kermesse del cinema, arriva la speranza che l'Europa sostenga in modo più consistente la settima arte, nonostante la prossima, dura battaglia sul budget.