Sangue a ridosso del referendum costituzionale.
Sangue in Burundi a ridosso del referendum. Sono almeno 26 i morti e una decina i feriti di un attacco terroristico nella provincia nord-occidentale di Cibitoke, vicino alle frontiere con la Repubblica democratica del Congo e il Rwanda.
"Tutta la mia famiglia è stata sterminata", racconta un sopravvissuto. "La cosa più assurda è che alcuni soldati dell'esercito non hanno fatto nulla per salvare la gente anche se non erano lontano da qui. Devono essere sostituiti e rimossi. "
Mentre si cerca di stabilire l’identità degli assalitori, fonti locali riferiscono che l'attacco potrebbe essere stato un tentativo di bloccare la consultazione della prossima settimana che potrebbe estendere la durata del Presidente Pierre Nkurunziza fino al 2034. Nel 2015 l'annuncio della sua candidatura a un terzo mandato ha precipitato il Burundi in una crisi politica e in una spirale di violenza che ha provocato centinaia di morti e decine di migliaia di sfollati.
La votazione della prossima settimana deve decidere se estendere il mandato presidenziale da 5 a 7 anni. I cambiamenti costituzionali proposti limiterebbero il presidente a poter svolgere solo due mandati consecutivi, ma non dovrebbero tenere in considerazione i mandati svolti precedentemente al referendum. Diverse ONG e la comunità internazionale hanno manifestato forte preoccupazione circa la possibilità di ulteriori violenze a ridosso del voto.