L'azienda lavorerà insieme all'esercito americano per sviluppare i prototipi
La società Uber collaborerà con l'esercito statunitense per sviluppare tecnologia adeguata ad alimentare una generazione di taxi volanti dal potenziale utilizzo anche in campo militare.
Lo ha fatto sapere l'azienda in una dichiarazione congiunta con il comando dell'esercito che si occupa di Ricerca, Sviluppo e Ingegneria. Le due parti hanno rivelato che lo sviluppo e il collaudo dei prototipi, progettati per essere più silenziosi rispetto ai sistemi attuali, è valutato 1 milione di dollari.
"Raggiungere livelli di rumore molto bassi è uno degli ostacoli più critici" per lanciare i taxi volanti in aree urbane, ha dichiarato in un'intervista a Reuters Rob McDonald, ingegnere responsabile di Uber Elevate, l'azienda che opera nel settore delle auto volanti.
Per l'esercito, l'obiettivo è quello di creare droni che possano decollare senza bisogno di piste e operare discretamente sul territorio nemico. La partnership con aziende private può aiutare l'industria militare ad innovare in maniera più efficiente, ritiene Jaret Riddick, direttore della U.S. Army Research Laboratory's Vehicle Technology Directorate.
Uber intende lanciare i prototipi di taxi aerei entro il 2020.