Il campo di Yarmuk, dal 2013 sotto l'assedio dei militanti del Sedicente Stato Islamico, è da giorni sotto i bombardamenti dell'aviazione del regime di Bashar al Assad che vuole recuperare terreno nella regione
Un diluvio di bombe. Questo è quanto sta vivendo il campo di Yarmuk. Dopo la miseria la fame e la dominazione jihadista, la nuova tragedia di questo campo a sud di Damasco sono ora i bombardamenti delle forze del regime siriano.
Originariamente campo per rifugiati palestinesi creato dall'Onu negli anni '50, dal 2013 assediato dai militanti del Sedicente Stato Islamico che ne ha fatto uno dei suoi bastioni, Yarmuk da cinque giorni è bersagliato giorno e notte dall'artiglieria e dall'aviazione del regime che vuole recuperare terreno nella regione. 52 soldati dell'esercito regolare e 35 jihadisti sono rimasti uccisi. E sarebbero invece 12 le vittime tra i civili, inclusi donne e bambini.