Alfie, l'appello della zia: "Serve l'attrezzatura portatile per la ventilazione assistita"

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Di Euronews
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L'appello social della zia di Alfie: "Servono attrezzature". Il magistrato "invita" l'ospedale a valutare il trasferimento a casa, i medici si prendono 3-5 giorni.

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"Servono attrezzature portatili per la ventilazione assistita nell'ospedale Alder Hey di Liverpool, in cui è ricoverato il piccolo Alfie Evans". L'appello è stato lanciato via Facebook dalla zia, Sarah Evans. "Per favore continuate a pregare per Alfie che sta ancora lottando", ha scritto Sarah sul profilo del gruppo di sostegno, denominato Alfie's Army, aggiungendo: "Ho bisogno di attrezzatura portatile quanto prima". Nel frattempo, i genitori di Alfie hanno annunciato un nuovo ricorso in appello contro la decisione di ieri del giudice dell'Alta corte britannica, Anthony Hayden, che ha detto no al trasferimento del piccolo da Liverpool a un ospedale italiano.

Ieri a Roma si è tenuto un Consiglio dei Ministri straordinario, di appena quattro minuti, nel corso del quale è stata formalizzata la concessione della cittadinanza italiana. Per il giudice britannico però questo non toglie che sia anche suddito di Sua Maestà, e quindi il piccolo di due anni deve sottostare alle sentenze britanniche.

L'aereo-ospedale messo a disposizione dall'Esercito italiano è rimasto fermo all'aeroporto di Liverpool, vuoto. Niemnte trasferimento.

Il magistrato ha invitato i medici dell'ospedale di Liverpool a valutare la possibilità che il bimbo torni a casa con i genitori, ma senza alcun obbligo. E dall'ospedale dicono che ci vorranno dai tre ai cinque giorni per decidere, termine entro il quale il bambino potrebbe essere morto. Dal distacco della macchina, ha respirato autonomamente. È stato idratato e gli è stato dato ossigeno, ma, stando alla denuncia dei genitori, non viene alimentato.

"È stato tenuto senza nutrizione per 23 ore. Come questo può essere umano? Dove è la sua dignità?", scrive il padre, che dopo l'incontro con il Papa e gli appelli lanciati dal Pontefice sperava in un esito diverso.

Ecco la nota con cui Palazzo Chigi spiega la concessione della cittadinanza italiana al piccolo Alfie, in una riunione straordinaria durata soltanto quattro minuti: dalle 15.12 alle 15.16 del 24 aprile 2018.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, ai sensi dell’art. 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, ha deliberato il conferimento della cittadinanza italiana ad Alfie EVANS, nato a Liverpool (Gran Bretagna) il 9 maggio 2016, in considerazione dell’eccezionale interesse per la Comunità nazionale ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici, nella tutela di preminenti valori umanitari che, nel caso di specie, attengono alla salvaguardia della salute.

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