Egitto: al-Sisi rieletto con il 97% dei voti, l'affluenza al 41%

Egitto: al-Sisi rieletto con il 97% dei voti, l'affluenza al 41%
Diritti d'autore Foto: REUTERS/Mohamed Abd El Ghany
Di Euronews
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Ufficialità senza sorprese (e avversari): il Generalissimo si riconferma alla guida del Paese, con percentuali simili a quelle del 2014. In assenza di veri avversari, la partecipazione - unico dato vagamente indicativo della legittimità del voto - è però in calo rispetto al 2014

Al-Sisi vince su Al-Sisi. A perdere è la democrazia

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Come da previsioni Abd al-Fattah al-Sisi è stato rieletto Presidente dell'Egitto con il 97% dei voti, cifre sostanzialmente analoghe a quelle della sua prima investitura nel 2014. L'affluenza registrata alle elezioni del 26 marzo è però questa volta del 41%, più bassa rispetto a quella registrata quattro anni fa. Lo riferisce la commissione elettorale. Suo unico avversario era Moussa Mustafa Moussa, semi-sconosciuto leader del minuscolo partito Ghad e dichiarato sostenitore di Al-Sisi. 

L'assenza di una reale competizione politica rende scontata l'ufficialità di risultati già nell'aria prima ancora del voto. Al termine della tre giorni di consultazioni, le autorità già parlavano di schiacciante maggioranza per il generalissimo capo di stato in carica, che di fatto correva contro se stesso.

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Oggi avversario, ieri sostenitore: il solo candidato sopravvissuto a pressioni e arresti

Arrestati o dissuasi dal partecipare gli avversari più pericolosi, l'unico in lizza, Moussa Moustafa Moussa - dopo aver fatto campagna per Al-Sisi fino alla vigilia della sua candidatura, ha come previsto raccolto appena una manciata di voti. La registrazione della candidatura di Moussa Moustafa Moussa, leader del minuscolo partito Ghad che fino a poco prima aveva partecipato a iniziative e raccolte fondi in favore di Al Sisi, è arrivata dopo l'arresto o il ritiro a cascata di tutti gli avversari potenzialmente più minacciosi per il Generale. Tra gli ultimi l'ex capo di Stato maggiore Sami Anan, arrestato con l'accusa di essersi candidato senza ottenere il placet delle Forze armate. Emblematico il caso dell'ex primo ministro Ahmed Shafik, pochi mesi fa considerato fra i più credibili candidati dell'opposizione, e poi misteriosamente ritiratosi, dopo un videomessaggio in cui sosteneva di aver compreso di non essere in grado di ricoprire il ruolo di Capo di stato.

Foto: REUTERS/Mohamed Abd El Ghany
Moussa Moustafa al-Moussa: l'unico avversario "superstite" di Al-SisiFoto: REUTERS/Mohamed Abd El Ghany

Pasti e spuntini offerti ai seggi. Ma l'affluenza è "massiccia" solo per le autorità

A dissuadere dall'astensione, oltre a sanzioni pecuniarie, anche spuntini e pasti offerti davanti a numerosi seggi. Vista l'assenza di vera competizione, unico dato ad assumere un qualche rilievo per misurare la legittimità della reinvestitura di Al Sisi è quello della partecipazione al voto. In assenza di dati ufficiali, all'indomani del voto l'Autorità nazionale per le elezioni parlava di "affluenza massiccia", ma alcuni giornalisti presenti hanno contestato questa versione, riferendo invece di forte calo, soprattutto nei due degli ultimi tre giorni di voto.

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La registrazione degli elettori al votoFoto: REUTERS/Mohamed Abd El Ghany
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