I dazi di Trump: pioggia di richiese d'esenzione. UE minaccia vendetta

I dazi di Trump: pioggia di richiese d'esenzione. UE minaccia vendetta
Di Euronews
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Dopo la firma del presidente Usa della legge che introduce barriere doganali su acciaio e alluminio tante le richieste di esenzione. L'Unione cerca un accordo altrimenti minaccia dazi su Bourbon e burro d'arachidi.

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Non si sono fatte attendere le reazioni negative alla firma da parte del presidente Usa Trump della legge che impone dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio. I paesi produttori si mostrano in allarme per il rischio di innescare una guerra commerciale dagli esiti imprevedibili. Ma insieme alla critiche, a Washington arrivano anche le richieste di esenzione.

"Dopo aver valutato nei dettagli l'impatto sull'industria giapponese, stiamo decidendo i passi da compiere nel quadro dell'OMC. Nello stesso tempo chiediamo agli Stati Uniti di non applicare i dazi al Giappone", dice il portavoce del governo di Tokyo Yoshishide Suga.

La barriera doganale peserà per il 10 per cento sulle importazioni di alluminio e per il 25 per cento su quelle quelle di acciaio. Una prospettiva che inquieta il premier australiano Malcom Turnbull.

"Gli Stati Uniti hanno una bilancia commerciale ampiamente in attivo con l'Australia. Il nostro caso è molto semplice, sia sotto il profilo strategico che sotto il profilo strettamente economico. Non ci sono le condizioni per imporre dazi sulle importazioni negli Stati Uniti di acciaio australiano".

I dazi non si applicheranno per ora a Messico e Canada, quest'ultimo primo fornitore di acciaio degli Usa, in attesa della fine dei negoziati per il mercato di libero scambio nord-americano. Chrystia Freeland, ministra degli Affari esteri canadese:

"Che il Canada possa costituire in alcun modo una minaccia per gli Stati Uniti è inconcepibile. In questi giorni abbiamo lavorato con passione insieme alla controparte statunitense per stabilire una esenzione dai dazi per il Canada. Il lavoro continuerà fino a quando i dazi non verranno definitivamente alleggeriti".

Washington si dice aperta a trattare paese per paese eventuali esenzioni. Forse anche per questo la Commissaria europea al Commercio, Ceciilia Maelstrom, ha scritto su Twitter che "l'Unione dovrebbe essere esonerata dal pagamento di questa imposta, essendo un alleato stretto degli Usa".

Malmstrom incontrerà sabato a Bruxelles il rappresentante per il commercio degli Stati Uniti Robert Lighthizer per discutere di una deroga. Se l'Europa non verrà esentata dai dazi si vendicherà, è stato annunciato, con imposte su Bourbon, burro di arachidi, mirtilli rossi, succo d'arancia e prodotti in acciaio e alluminio.

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