Una campagna di una Ong all'ingresso del Mobile World Congress di Barcellona punta a richiamare l'attenzione sulla situazione di molte persone costrette a dormire per strada, aggravata dal divario digitale
Tecnico delle telecomunicazioni, 52 anni, attualmente disoccupato, dormo in strada da tre anni. E' così che Guillem Posanz si è presentato ai partecipanti al Mobile World Congress (MWC), la più importante fiera al mondo sulla telefonia mobile che si è tenuta a Barcellona, durante la quale ha ricevuto diverse proposte per un colloquio di lavoro.
L'iniziativa di Posanz rientra all'interno di una campagna lanciata dalla Ong Homeless Entrepreneur per dare visibilità alle storie di persone che, come Guillem, dormono per le strade, mentre cercano disperatamente un'opportunità di lavoro per uscire da questa situazione.
Perché il MWC18? Perché la drammatica situazione di un senzatetto è aggravata dal divario digitale. Se un senzatetto non ha un telefono cellulare, oltre a non avere un tetto, non può essere contattato per un colloquio di lavoro e non riesce facilmente a cercare offerte di lavoro su Internet. Un circolo vizioso.
La Ong, con sede a Barcellona, ha organizzato una speciale "pigiama party" alle porte del MWC, tenutosi dal 25 febbraio al 1 marzo. "Hai uno smartphone? Ti disturba vedere un essere umano che dorme per strada?", hanno chiesto gli organizzatori.
"Dormire per le strade per una notte non vi ucciderà, ma dormire lì ogni notte potrebbe farlo e lo farà, soprattutto in inverno", ha spiegato l'Ong, che mirava ad aprire un dibattito su come le nuove tecnologie e la partecipazione dei cittadini possano aiutare i senzatetto.
Andrew Funk è il fondatore di Homeless Entrepreneur. Dal 2003 lavora a Barcellona per togliere le persone dalle strade e aiutarle a reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso mini-donazioni (crowdfunding).
Guillem ha dormito davanti all'ingresso del MWC assieme ad altri senzatetto. Nel corso della manifestazione hanno esposto alcuni cartelloni per richiamare l'attenzione delle persone dirette alla fiera: uno di questi paragonava la cifra spesa per comprare un biglietto del MWC a quella necessaria per aiutare una persona ad uscire da una situazione di indigenza.
Funk sostiene che le attività organizzate durante il MWC abbiano funzionato. Guillem ha ottenuto alcuni colloqui di lavoro, mentre il gruppo spagnolo Mediapro lo ha contattato per chiedergli il curriculum.
Inoltre, Homeless Entrepreneur ha organizzato incontri con rappresentanti di Samsung e Adidas, interessati a collaborare con Guillem per aiutare altre persone come lui a "riavere indietro la propria vita".