Parkland, lacrime e polemiche

Centinaia di persone hanno partecipato a una veglia per ricordare le vittime della sparatoria di Parkland in Florida, l’ennesima strage in una scuola degli Stati Uniti. Tanti studenti, genitori e insegnanti che piangono le 17 vittime uccise tra i banchi dal diciannovenne Nikolas Cruz, in una mattina come le altre.
"Non sembrava reale. E’ la nostra scuola, siamo li’ tutti i giorni. E’ irreale, è incredibile", racconta una studentessa.
"Questo non è quello che dovrebbero affrontare dei bambini quando vanno a scuola. Non è quello di cui dovremmo preoccuparci noi genitori quando li lasciamo a scuola. Comunque, lo supereremo, giorno dopo giorno", commenta un padre.
Mentre negli Stati Uniti torna la polemica sulle armi da fuoco, un dirigente scolastico ha chiesto ai politici di affrontare l’argomento.
"Adesso è il momento di adottare delle leggi sulle armi di buon senso in questo Paese", ha detto Robert W. Runcie, sovrintendente delle scuole della contea di Broward.
Secondo un’organizazzione che si batte per il controllo delle armi la sparatoria di Parkland è stato il diciottesimo incidente con arma da fuoco in una scuola degli Stati Uniti quest’anno.