Secondo un funzionario degli Stati Uniti e tre soldati russi, ci sarebbero decine di mercenari russi che combattono in Siria al soldo di Assad. Almeno 13 di loro sarebbero rimasti uccisi in uno scontro con americani e curdi nella zona petrolifera di Deir Ezzor. Mosca dice di non saperne niente.
Le forze americane avrebbero ucciso almeno 13 mercenari russi in Siria, la scorsa settimana, in quello che potrebbe essere stato lo scontro più ravvicinato tra gli ex nemici dai tempi della Guerra Fredda.
Secondo un funzionario degli Stati Uniti e tre soldati russi, oltre 200 mercenari - tra cui molti russi - al soldo del leader siriano Assad, sono morti in un attacco fallito contro una base controllata dagli americani, scontrandosi anche con le forze curde nella regione petrolifera di Deir Al-Zor.
Il triste destino di Stanislav Matveyev, proveniente dalla piccola città di Asbest, è stato raccontato dalla vedova Elena. La donna ha detto che il marito e stato ucciso il 7 febbraio e che le è stato comunicato due giorni dopo per telefono.
Secondo Elena. Stanislav parti' per la Siria per motivazioni patriottiche. E per soldi. Alla sua morte ha già ricevuto 109mila rubli (circa 1.500 €).
Con le perdite subite la settimana scorsa, il numero dei militari russi morti sarebbe cinque volte superiore al conteggio ufficiale.
Nel frattempo, il Cremlino fa sapere di non avere alcuna informazione su presunti cittadini russi non militari uccisi in Siria. Mosca, del resto, non mai riconosciuto che gli appaltatori militari privati (contractors) abbiano operato in Siria a fianco delle forze armate russe.