Un altro togato blocca l'abolizione del provvedimento contro i "dreamers"
Donald Trump dovrà aspettare ancora per mettere in cantina il "Daca": il provvedimento che varò Barack Obama e che tutela i giovani immigrati dalla deportazione. Un secondo giudice, di Brooklyn Nicholas Garaufis, ha affermato che "pur avendo il diritto di mettere fine al programma del suo predecessore, Trump non porrebbe le motivazioni legali adeguate per poterlo applicare". Una posizione simile a quella che, un mese fa, prese un magistrato della Corte di San Francisco poiché l'intento della Casa Bianca poggerebbe esclusivamente sulla conclusione legale che il Daca sia incostituzionale.
Secondo i giudici invece, questo non è corretto. Posposta dunque la data del 5 marzo per l'abolizione. Quasi certamente, la Casa Bianca ricorrerà in appello.
Per l'amministrazione, i cosiddetti "dreamers" sarebbero stati portati illegalmente negli Stati Uniti proprio grazie al programma. Si tratterebbe di circa 700.000 persone in tutto il paese.