A riferirlo è l'Istat, che sottolinea una crescita annua del 3 per cento, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Ma è il dato demografico a preoccupare, con la natalità ai minimi storici
L'industria italiana cresce oltre ogni rosea aspettativa: a riferirlo è l'Istat, che registra come nel solo mese di dicembre l'aumento derll'output sia stato di quasi 5 punti percentuali. Su base annua, poi, il tasso di crescita raddoppia: nel 2016 si attestava sull'1,6 per cento, mentre nell'anno appena trascorso è arrivato a toccare i 3 punti percentuali.
Un dato che porta l'Italia al vertice delle principali manifatture in territorio europeo, quasi in controtendenza rispetto ad alcune delle maggiori economie industriali: in Germania, nel mese di dicembre, la produzione è indietreggiata di sei decimali, mentre in Francia e Spagna la crescita si attesta rispettivamente sullo 0,5 e 0,9 per cento.
Nello stesso mese, l'Italia ha registrato la sua performance migliore degli ultimi sette anni: a fare da traino sono soprattutto i beni strumentali, con il comparto dei macchinari e delle attrezzature che schizza a +15 per cento. Molto incoraggianti anche i dati relativi ai beni intermedi e di quelli di consumo.
Una crescita che si spera possa essere replicata con il dato sul Pil atteso per la prossima settimana.
Nel frattempo, però, è ancora l'Istat a rilevare come questa performance si verifichi in un paese sempre PIù anziano: nel 2017, ion Italia, le nascite hanno toccato il minimo storico, con un'età media della popolazione che ormai si assesta sui 45 anni.